Ubi Sapientia est, Pax et Iustitia regnant

Giovedì 25 aprile 2024, in occasione della Festa della Liberazione, la libreria sarà chiusa.
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Autore: Natsuo Kirino
Editore: Neri Pozza
Argomento: Lettori curiosi
Prezzo: € 18,00
Sopprimere, ovvero recidere ogni legame con l’altro per volontà personale e  annientare il suo cuore attraverso l’indifferenza, l’abbandono, la fuga e quant’altro. È il tema che ossessiona da qualche tempo la scrittrice Suzuki Tamaki, al punto tale  da farne l’oggetto del romanzo che ha in animo di scrivere, intitolato L’indecenza.
L’ossessione le è sorta il fatidico giorno in cui ha aperto le pagine de L’innocenza, un romanzo degli anni Cinquanta in cui il celebre autore, Midorikawa Mikio, narra  con disarmante sincerità di X, la sua amante, e la ritrae come l’origine di tutti i mali  della sua famiglia, colei che ha fatto sí che Chiyoko, sua moglie, si perdesse totalmente nei meandri bui della follia a causa della sua violenta gelosia.
Quando si imbatte in alcune vecchie immagini di Midorikawa in compagnia di una ragazza, Ishikawa Motoko, credendo di poter dare un nome alla misteriosa X de  L’innocenza, Tamaki si ritrova al cospetto della donna, ormai sessantaquattrenne.
Pelle luminosa, guance rosee e neanche l’ombra di una ruga intorno agli occhi, Motoko ha un volto da eterna ragazza cosí bello e irreale da sembrare un essere  venuto da un altro mondo. La sua confessione sgomenta Tamaki: Midorikawa l’ha  sedotta che era appena una graziosa e incantevole fanciulla, ha piantato le tende in casa sua per ben sei anni esasperando il suo desiderio, poi quando lei è cresciuta l’ha abbandonata, imprigionandola per sempre nella sua verginità.
Ishikawa Motoko non può dunque essere X. La ricerca di Suzuki Tamaki sembra a un punto morto. Chi è quella donna senza volto e senza nome diventata famosa grazie a un romanzo, ma evanescente come un fantasma? E, soprattutto, chi è davvero Midorikawa Mikio? Un essere estremamente egocentrico che annienta il cuore degli altri? Un uomo crudele e spregevole che recide i suoi legami con studiata indifferenza? Abilissima come sempre nel tratteggiare la psicologia dei suoi personaggi, Natsuo Kirino consegna con In un romanzo impeccabile, di alto valore letterario, che ne conferma il ruolo di autrice di assoluto rilievo della letteratura giapponese contemporanea.
Natsuo Kirino è nata nel 1951 a Kanazawa, un’antica città del Giappone centrale. Nel 1993 si è aggiudicata il premio Edogawa Ranpo con il romanzo Pioggia sul viso. Con Le quattro casalinghe di Tokyo (Neri Pozza 2003) ha raggiunto una notorietà internazionale e ha vinto il prestigioso premio dell’Associazione giapponese degli autori di romanzi polizieschi. La sua fama mondiale è in costante ascesa.
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