Ubi Sapientia est, Pax et Iustitia regnant

Le sorelle Manfrotto ideatrici della Rassegna Letteraria Resistere


In più di vent'anni di attività abbiamo cercato di valorizzare il libro con varie iniziative, sforzandoci di fare emergere il senso più vero e profondo della scrittura, operando per rendere accessibile a tutti la possibilità di leggere. Gli incontri con l’autore che abbiamo continuato a proporre hanno portato in libreria tante persone e hanno permesso un dialogo rivelatore di intenzioni e sfumature che non sempre vengono colte immediatamente. I lettori hanno potuto valutare, dissentire e spesso restare affascinati da personalità che si svelavano, che raccontavano, che inducevano pensieri non abituali e scontati.

La rassegna vuole essere un passo ulteriore. Ha l’intenzione di moltiplicare un effetto sperimentato con il nostro lavoro. Non più la semplice presentazione del libro in un ambito ristretto, ma il confronto di un vasto pubblico con i temi del nostro tempo, con esperienze di vissuto, con visioni del mondo che naturalmente comprendano anche la possibilità di gioia e di leggerezza del vivere. Siamo partiti convinti che per prima la nostra città sia in grado di rispondere positivamente alla proposta. Bassano del Grappa ha una relazione forte con la cultura: dal Palladio e dai Da Ponte fino ai Remondini e ai maestri ceramisti dei nostri tempi, l’identità bassanese si è formata in rapporto stretto ad artisti e scrittori, uno stimolo importante per noi e per la nostra impresa.

L’abbiamo chiamata Resistere pensando che sia la risposta necessaria alle difficoltà e ai problemi, piccoli e grandi, che attraversano la nostra vita. Ma non intendiamo questo concetto come atteggiamento passivo. Per resistere occorre conoscere, capire, confrontarsi. Resistere è un sentimento prima di tutto mentale che deve essere alimentato e coltivato, che non si limita alle certezze, che accetta il dubbio senza pensare che sia una debolezza ma piuttosto uno stimolo a migliorarsi. Resistere è un atteggiamento sia individuale che collettivo, risultato di scelte proprie e di relazioni con gli altri. Questa è la filosofia su cui poggia la manifestazione. Vorremmo che giungesse il più lontano possibile, a partire dagli amici che ormai da ogni parte d’Italia, e non solo, ci gratificano e ci sostengono.

Lavinia, Lorenza e Veronica Manfrotto





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