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Eventi


Venerdì 24 Marzo 2023
alle ore 18:00

Zarifa Ghafari

presenta il suo libro
Zarifa
La battaglia di una donna in un mondo di uomini

Solferino

Dialoga con l'autrice Riccardo Poletto
«La famiglia di mia madre non mi chiama Zarifa. Usano il mio nomignolo, Krish, una forma abbreviata di Krishma, che significa “affetto”. Da piccola avevo due personalità, una dolce e l’altra impetuosa, e nel corso degli anni i miei due nomi sono stati lo strumento che ha permesso alla mia famiglia di accettare le mie scelte. La donna che comandava a bacchetta gli uomini era Zarifa, con la sua corazza dura. La ragazza tenera e premurosa che conoscevano tutti, invece, era Krish.» Il conflitto tra le due identità di Zarifa comincia molto presto. I talebani hanno vietato alle bambine l’accesso a scuola, ma lei già da ragazzina è pronta a tutto pur di istruirsi. Lavora duro e a soli 26 anni diventa sindaca di Maidan Shahr, nella provincia ultraconservatrice di Vardak, dove ha già dato scandalo fondando l’emittente radiofonica Peghla, «Ragazza»: è una delle poche donne in Afghanistan a ricoprire questo ruolo, e la più giovane. L’emancipazione femminile è al cuore del suo instancabile attivismo: la nomina a primo cittadino genera violente proteste culminate, durante il suo mandato, in tre tentativi di omicidio. Intanto, il cerchio talebano si stringe intorno a Vardak: Zarifa non è più al sicuro, se mai lo è stata. Il 5 novembre 2020, suo padre viene assassinato: «era un modo per fermare te», dice sua madre. Invece Zarifa, pur piegata dal dolore, non si ferma: accetta un posto al ministero della Difesa, a Kabul, ed è lì che la sorprende l’occupazione talebana della città, dopo il ritiro delle forze americane, nell’agosto 2021. Costretta a fuggire con la sua famiglia, non pensa che a tornare: nel febbraio 2022 è di nuovo in Afghanistan, inseparabile da una patria che, nonostante tutto, non smette di voler servire. In questo memoir, troverete Zarifa, l’indomita politica e attivista inflessibile nella lotta alla corruzione e alla discriminazione femminile, e troverete Krish, che piange inconsolabile la morte di suo padre. Ma soprattutto, troverete un’inedita storia degli ultimi vent’anni dell’Afghanistan raccontata da una donna, una cittadina, una funzionaria che coltiva un sogno: cambiare il destino delle donne afghane, e così, quello di un Paese. Lanciando un messaggio che va ben oltre i suoi confini.
Zarifa Ghafari è un’attivista, politica e imprenditrice afghana. Nel 2019 è diventata sindaca di Maidan Shahr, capoluogo della provincia di Vardak, tra le poche in Afghanistan a conseguire l’incarico, e la più giovane. Ha dovuto attendere nove mesi prima di insediarsi a causa delle minacce di politici locali che le contestavano l’età e soprattutto il genere. Durante il suo mandato, ha subito tre tentativi di omicidio e considera i talebani responsabili dell’assassinio di suo padre nel novembre 2020. È diventata un modello per le donne afghane ed è stata riconosciuta dalla comunità internazionale come testimone ed esempio della lotta per i diritti civili: nel 2020 è stata selezionata tra le International Women of Courage. Con la presa di Kabul da parte dei talebani nell’agosto 2021 è stata costretta a lasciare l’Afghanistan insieme alla sua famiglia, ottenendo asilo in Germania, dove risiede attualmente. La sua esperienza è raccontata nel film documentario Netflix In Her Hands, uscito nel novembre 2022 e prodotto da Hillary e Chelsea Clinton.

 
Zarifa Ghafari
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