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Eventi


Sabato 2 Febbraio 2013
alle ore 17:30

La pedagogia della lumaca

Luciana Bertinato
presenta il libro di Gianfranco Zavalloni
LA PEDAGOGIA DELLA LUMACA
per una scuola lenta e non violenta

In collaborazione con "La Scuola del Fare"

"Siamo nell'epoca del tempo senza attesa. Questo ha delle ripercussioni incredibili nel nostro modo di vivere. Non abbiamo più il tempo di attendere, non sappiamo partecipare a un incontro senza essere disturbati dal cellulare... Sapremo ritrovare tempi naturali? Sapremo attendere una lettera? Sapremo piantare una ghianda o una castagna sapendo che saranno i nostri pronipoti a vederne la maestosità secolare? Sapremo aspettare? Sono tante le domande alle quali, a partire dalla mia esperienza di maestro, di dirigente scolastico e di volontario nell'associazionismo, cerco di dare risposte con la pubblicazione del libro LA PEDAGOGIA DELLA LUMACA. Christoph Baker nella sua prefazione al libro mi scrive: Noi esseri umani non siamo più importanti di una farfalla, di una spiga di grano, di un sasso levigato dal torrente o di un tramonto sontuoso al largo dell’Isola del Giglio... Come è nobile la lumaca che ci insegna, grazie alle belle pagine di questo libro, che lento è bello!"
Gianfranco Zavalloni, per 16 anni maestro elementare, poi dirigente scolastico a Sogliano al Rubicone in Romagna, e dal 2008 a marzo 2012 responsabile dell'Ufficio Scuola del Consolato d'Italia di Belo Horizonte, in Brasile, è scomparso a soli 54 anni lo scorso ottobre a Cesen.
Gianfranco Zavalloni è stato molte altre cose: ecologista, uomo di pace, burattinaio per passione, teorico della “pedagogia della lumaca” come della “contadinanza” attiva. Ha scritto molti testi sulla scuola creativa, l’ecologia, la scuola di pace, curandone spesso anche le illustrazioni. A 51 anni era riuscito a coronare l’antico sogno d’amore per l’America Latina grazie al ruolo di dirigente scolastico che gli era stato assegnato al consolato di Belo Horizonte. Non era stato difficile, per un uomo appassionato come lui, animato da un fortissimo senso di giustizia e di solidarietà, farsi apprezzare e amare anche in Brasile.

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