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Giovedì 25 aprile 2024, in occasione della Festa della Liberazione, la libreria sarà chiusa.
Oblio e perdono
Autore: Robert Harris
Editore: Mondadori
Argomento: Romanzi da non perdere
Prezzo: € 22,00
Dopo la morte di Cromwell e la restaurazione si apre la caccia ai regicidi responsabili dell’uccisione di Carlo I Stuart. Romanzo basato su documenti storici, segue in particolare la vicenda di due fuggitivi che si rifugiano in America. Dice anche della spaccatura che vive l’Inghilterra, tra puritani sostenitori del parlamento e realisti, una divisione drammatica e crudele legata a religione e potere che in fondo parla anche al nostro presente. Franco Bizzotto

Luglio 1660. Due uomini dalle barbe incolte e i vestiti ricoperti di salsedine approdano sulle sponde del Massachusetts. Si tratta del colonnello Edward Whalley e di suo genero, il colonnello William Goffe. Sono in fuga, ricercati per l'omicidio di re Carlo I, un'esecuzione clamorosa che ha segnato il culmine della guerra civile inglese, durante la quale le truppe parlamentari hanno combattuto con successo contro i realisti per il controllo del paese. Ma ora, dieci anni dopo la decapitazione di Carlo, i realisti sono tornati al potere. In base alle disposizioni dell'Atto di oblio, i cinquantanove uomini che hanno firmato la condanna a morte del re e hanno partecipato alla sua esecuzione sono stati giudicati colpevoli di alto tradimento. Alcuni di loro, tra cui Oliver Cromwell, sono già morti. Altri sono stati catturati, impiccati, e squartati. Alcuni sono stati imprigionati a vita. Ma due sono fuggiti in America per nave. A Londra, Richard Nayler, funzionario della commissione del Consiglio privato istituita per arrestare i regicidi, è incaricato di consegnare i traditori alla giustizia e si mette sulle loro tracce. Uno stretto legame col passato lo spinge verso questa caccia instancabile: non avrà pace finché non li avrà presi. Ha inizio così un inseguimento che attraversa due continenti, per portar e a termine un atto di giustizia e insieme di vendetta personale.
Robert Harris (1957), laureato alla Cambridge University, è stato giornalista alla BBC, e uno dei più noti commentatori dell'"Observer" e del "Sunday Times". Nel 1992 è diventato famoso con Fatherland, cui hanno fatto seguito Enigma (1996), Archangel (1998), Pompei (2003), la trilogia sull'antica Roma - Imperium (2006), Conspirata (2009) e Dictator (2015) -, Il Ghostwriter (2007), da cui è stato tratto un celebre film diretto da Roman Polanski, L'indice della paura (2011), L'ufficiale e la spia (2014), anch'esso adattato per il grande schermo sempre con la regia di Polanski, Conclave (2016), Monaco (2018), Il sonno del mattino (2019) e V2 (2020). L'autore ha scritto anche numerosi saggi, fra cui una celebre inchiesta sui falsi diari del Führer, I diari di Hitler (2002). Tutte le sue opere, tradotte in quaranta lingue, sono pubblicate da Mondadori. L'autore vive a Kintbury, in Inghilterra, con la moglie e i quattro figli.
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