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Eventi


Venerdì 14 Settembre 2018
alle ore 17:30

Le tre vite di Villa San Giuseppe, fu Ca’ Angaran alle Carubine

Presentazione del libro
La prima monografia sull’affascinante storia di uno dei monumenti cinquecenteschi più dimenticati di Bassano, di Tommaso Zorzi, Andrea Savio, Gelindo Cazzolaro

Intervegono all’incontro:

Antoni Vives i Tomàs, consulente senior della The London School of Economics and Political Science - LSE, già vicesindaco di Barcellona

Elena Svalduz, docente di Storia dell’Architettura, dip. Beni Culturali, Università degli Studi di Padova

Stefano Zaggia, docente Storia dell’Architettura, dip. Ing. Civile Edile Ambientale, Università degli Studi di Padova

Alberto Remondini S.J., padre gesuita, presidente della Fondazione Sant’Ignazio di Trento

In collaborazione con Rete Pictor e Villa Angaran San Giuseppe
Programma dell'incontro:

apertura musicale (ore 17.30)

prima lettura
presentazione di Fabio Ganassin
intervento di Elena Svalduz

musica (ore 18.00)

seconda lettura
introduzione di Stefano Zaggia
intervento di Antoni Vives i Tomàs

musica (ore 18.40)

terza lettura
Chiusura di Alberto Remondini S.J.

eventuali domande agli autori (Tommaso Zorzi, Andrea Savio, Gelindo Cazzolaro)

Musiche di Elia Vedovetto
Letture di Giulia Moro
Alberto Remondini S.J.: laureato in giurisprudenza, è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1975, compiendo gli studi filosofici e teologici a Napoli e specializzandosi in teologia spirituale presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. È stato presidente del Club Alcolisti in Trattamento regionale della Liguria e della Federazione Italiana degli Organismi per Persone Senza Dimora, ha fatto parte della Commissione d'Indagine sull'esclusione sociale presso il Ministero degli Affari Sociali, è stato presidente del Jesuit Social Network Italia, e viceprovinciale dei gesuiti per l'Italia settentrionale. Dal 2000 è presidente della Fondazione S. Ignazio di Trento.

Andrea Savio: storico vicentino, dottorato presso l'Università di Verona, è stato Visiting Research Student al Birkbeck, University of London. Attualmente è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell'Antichità dell'Università di Padova. Le sue ricerche riguardano la formazione dell'identità nobiliare e le strutture culturali e istituzionali del potere in età moderna, prevalentemente nella Repubblica di Venezia.

Antoni Vives i Tomas: scrittore, politico, consulente senior della London School of Economics, è stato vicesindaco di Barcellona. Sotto la sua guida, attenta ai temi sociali, culturali ed economici, la città ha ricevuto riconoscimenti internazionali, come il premio europeo Capitale dell’innovazione e il Global Smart City Award. Autore del saggio internazionale “Smart City Barcellona” e del recente libro in italiano “Restituire la città alla città” insiste sulla necessità che tutte le realtà urbane siano progettate e gestite per il benessere profondo dei loro abitanti.

Elena Svalduz: Professoressa di Storia dell’Architettura presso il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Padova, è stata docente alla Venice International University, allo IuaV ed è adjunct professor al graduate study programme Economics and Techniques for Conservation of Architectural and Environmental Heritage dell’Università di Nova Gorica. Si occupa principalmente di storia della città e dell’architettura in età moderna, temi sui quali ha pubblicato vari saggi e partecipato a convegni nazionali ed internazionali. Tra le tante attività che svolge, ha guidato Dan Brown a scoprire la Venezia di “Inferno”.

Elia Vedovetto: studente di medicina, polistrumentista e chitarrista autodidatta, già membro del gruppo di successo WeFolk.

Fabio Ganassin: laureato in economia etica all’Università di Trento, si occupa da oltre un decennio di imprese sociali nel territorio vicentino. Attualmente lavora in una società di consulenza per le imprese sociali ed enti del terzo settore.

Gelindo Cazzolaro: studente lavoratore, poi ragioniere, è oggi pensionato. Si dedica al volontariato e alla sua passione: la storia.

Giulia Moro: laureata in chimica del restauro, collaboratrice alla Biennale di Architettura 2018, attrice e lettrice della compagnia de “I Poffargnacchi” e fondatrice del “Club des Poètes” a Bassano.

Stefano Zaggia: Professore di Storia dell'Architettura presso il Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale dell’Università di Padova, si occupa principalmente di storia della città e dell’architettura in età moderna e contemporanea, temi sui quali ha pubblicato vari volumi, saggi su volume e su rivista. Tra le sue pubblicazioni: «Una piazza per la città del principe. Strategie urbane e architettura a Imola durante la signoria di Girolamo Riario (1474-1488)» e «L'Università di Padova nel Rinascimento. La costruzione del palazzo del Bo e dell’Orto Botanico».

Tommaso Zorzi: laureato in ingegneria Edile-Architettura all’Università di Padova, vincitore del premio Fischer per l’eccellenza accademica nel 2014, svolge oggi incarichi progettuali, direttivi ed educativi nel territorio bassanese.

 
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