Sempre una garanzia i libri di Viola Ardone, in quest'ultimo ci racconta della guerra, della depressione che ti lascia impotente, di lutto e di paura, e poi di tanta forza e capacità nel rialzarsi. Di come l'amore e la cura dell'altro possano restituire tanta e ancora vita. I protagonisti si ritrovano in un momento particolare delle loro esistenze, si riconoscono e diventano famiglia. Estremamente attuale e storicamente vicino a noi, è un libro che emoziona nel profondo. Anna Bertoncello
Kostya ha dieci anni quando si mette in viaggio per arrivare dalla nonna Irina, domestica a Napoli. Nello zaino, la foto di una madre mai conosciuta e un indirizzo. Suo padre è al fronte per difendere l’Ucraina appena invasa. Tra soldati che cercano di bloccarlo al confine e sconosciute che gli dànno una mano, il bambino riesce ad arrivare. Vita, la signora per cui la nonna lavora, lo scopre addormentato sullo zerbino. Quattro anni fa lei ha perso suo figlio e ora passa le giornate da sola, o con Irina, che ha letto Dante e parla italiano come un poeta del Duecento. Il piccolo ospite inatteso la costringe di nuovo in quel ruolo che il destino le ha tolto. Poi, quando il padre di Kostya è dato per disperso, Irina torna nel suo Paese a cercarlo. D’impulso, Vita decide di raggiungerla, per aiutarla. Tentare di salvare un altro, del resto, è l’unico modo per salvare noi stessi.
Viola Ardone ha pubblicato per Einaudi i best seller Il treno dei bambini (2019), da cui è stato tratto l'acclamato film omonimo di Cristina Comencini, Oliva Denaro (2021), da cui è stato tratto uno spettacolo teatrale di successo, Grande meraviglia (2023) e Tanta ancora Vita (2025). Collabora con «la Repubblica» e «La Stampa». È tradotta in tutto il mondo.
      
      Kostya ha dieci anni quando si mette in viaggio per arrivare dalla nonna Irina, domestica a Napoli. Nello zaino, la foto di una madre mai conosciuta e un indirizzo. Suo padre è al fronte per difendere l’Ucraina appena invasa. Tra soldati che cercano di bloccarlo al confine e sconosciute che gli dànno una mano, il bambino riesce ad arrivare. Vita, la signora per cui la nonna lavora, lo scopre addormentato sullo zerbino. Quattro anni fa lei ha perso suo figlio e ora passa le giornate da sola, o con Irina, che ha letto Dante e parla italiano come un poeta del Duecento. Il piccolo ospite inatteso la costringe di nuovo in quel ruolo che il destino le ha tolto. Poi, quando il padre di Kostya è dato per disperso, Irina torna nel suo Paese a cercarlo. D’impulso, Vita decide di raggiungerla, per aiutarla. Tentare di salvare un altro, del resto, è l’unico modo per salvare noi stessi.
Viola Ardone ha pubblicato per Einaudi i best seller Il treno dei bambini (2019), da cui è stato tratto l'acclamato film omonimo di Cristina Comencini, Oliva Denaro (2021), da cui è stato tratto uno spettacolo teatrale di successo, Grande meraviglia (2023) e Tanta ancora Vita (2025). Collabora con «la Repubblica» e «La Stampa». È tradotta in tutto il mondo.
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