Ubi Sapientia est, Pax et Iustitia regnant

Shaft tra gli ebrei
Autore: Ernest Tidyman
Editore: Sur
Argomento: Gialli e thriller
Prezzo: € 15,00
John Shaft è appena rientrato da un meritato viaggio di riposo sulle spiagge della Giamaica e si prepara ad affrontare l’inverno newyorkese tra le braccia della biondissima Amy, quando l’imprevisto torna a bussare alla porta del suo ufficio di investigatore privato. Un gruppetto di ebrei hassidici, commercianti in pietre preziose, gli affida un caso che riguarda una serie di omicidi nel mondo dei diamanti. In gioco per Shaft c’è una ricompensa di oltre cinquecentomila dollari: neanche poi tanti, considerata la quantità di guai che lo attende. In un ambiente ebraico che si rivela più ostile e indecifrabile del previsto, il detective nero troverà sulla sua strada la figlia di uno scienziato che ha fatto una scoperta eclatante, un commando dei servizi segreti israeliani, lo spietato direttore gay di una gioielleria, un poliziotto mediocre in cerca di vendetta... Basteranno i suoi muscoli e il suo cervello – e qualche opportuno travestimento – a fargli guadagnare il mezzo milione, evitando le pallottole che sembrano piovergli addosso da ogni parte? Con il montaggio cinematografico delle scene, la precisione della prosa e un magistrale orecchio per i dialoghi, Tidyman ci consegna il secondo, imperdibile episodio della saga di Shaft, confermandosi uno dei grandi maestri del romanzo d’azione.
Ernest Tidyman (1928-1984) è stato un romanziere e sceneggiatore statunitense. Oltre ai sette volumi del ciclo di Shaft, pubblicati tra il 1970 e il 1975, è autore di Flower Power (1968), Line of Duty (1974), Dummy (1974), Big Bucks (1982). La sua sceneggiatura per Il braccio violento della legge è stata premiata con un Oscar nel 1972.
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