Ubi Sapientia est, Pax et Iustitia regnant

Revenant
Autore: Michael Punke
Editore: Einaudi
Argomento: Romanzi da non perdere
Prezzo: € 20,00

Freddo, fame, dolore. Si potrebbe riassumere così il libro di Michael Punke, ma c’è molto di più: resistenza, forza, solidarietà. Per tutti i lettori che hanno amato “Il Figlio” di Philip Meyer, un altro capolavoro ambientanto nel selvaggio west. Veronica Manfrotto

Il mito della frontiera americana e dei suoi personaggi diventa reale con il vivido racconto della lotta per sopravvivere. La difficoltà di accendere un piccolo fuoco nella neve tiene in ansia, la paura degli agguati indiani fa scorrere velocemente le pagine. Franco Bizzotto

Se siete amanti dell'Avventura, che qui si fonda su un fatto realmente accaduto a un personaggio divenuto leggendario, se amate gli spazi sconfinati e la natura selvaggia, con tutti i suoi pericoli, se il genere western è il vostro preferito, se Ken Parker, Tex Willer e le loro storie vi accompagnano da quando siete piccoli, questo è un libro che non potete fare a meno di leggere! Francesco Nicolli

Hugh Glass era morto. Doveva essere morto. Nessun uomo normale sopravvive all'assalto di un grizzly, agli artigli lunghi quindici centimetri che fanno a brandelli schiena e collo, alla ferocia di un morso che lacera le carni. Ma come era finito abbandonato in fin di vita, in quel posto dimenticato da Dio nel Nordovest degli Stati Uniti?
Glass è un esploratore e un cacciatore di pellicce che nel 1822 prende parte a una spedizione lungo il fiume Missouri e i suoi affluenti: all'epoca quel territorio era di fatto inesplorato (la prima missione, quella di Lewis e Clark, risale a soli diciotto anni prima), selvaggio e minaccioso come solo la Frontiera sa essere. L'ultimo avamposto americano, uno sperduto forte dell'esercito, è lontano una settimana di cammino: il resto è territorio di caccia di Sioux tutt'altro che in buoni rapporti con l'uomo bianco. È qui che Glass, separatosi dal gruppo per trovare provviste, viene assalito da un orso. Vedendo in che condizioni l'ha ridotto l'animale, i compagni si convincono che gli resta poco da vivere: il grosso della spedizione procede nel suo viaggio, lasciando il trapper con due uomini, John Fitzgerald e Jim Bridger, incaricati di vegliare le sue ultime ore. Ma il destino sembra avere un conto in sospeso con il trapper: al terzo giorno di agonia, i tre uomini avvistano un gruppo di guerrieri indiani. Fitzgerald e Bridger, presi dal panico, abbandonano Glass, rubandogli le armi e il coltello, lasciandolo solo, disarmato, accanto alla fossa che già avevano scavato per lui, in balía degli indiani. Sembrerebbe la fine di Hugh Glass e invece è solo l'inizio. È a questo punto, infatti, che Glass diventa il protagonista di un'incredibile odissea che possiede la grandiosità della leggenda e la fondatezza della cronaca storica. Intraprende un viaggio di tremila miglia, attraverso le condizioni piú estreme, sopravvivendo ai pericoli e alle minacce della natura e degli uomini, diventando amico e alleato di popoli sconosciuti, mosso unicamente dalla piú incrollabile delle volontà: quella di un uomo che cerca la sua vendetta.
Senza tralasciare il rocambolesco passato del suo protagonista - tra naufragi al largo di Cuba, pirati, vagabondaggi e un lungo periodo di permanenza forzata (e quasi fatale) presso una tribú di indiani pawnee -, Michael Punke ricostruisce la storia vera di Hugh Glass, eroe celeberrimo della mitologia western, restituendolo alla dimensione che, piú di ogni altra, può rendere giustizia alla sua incredibile vicenda biografica: quella del romanzo.


Michael Punke ha lavorato alla Casa Bianca presso il National Security Council e al Congresso. Attualmente è l'ambasciatore degli Stati Uniti presso la World Trade Organization a Ginevra. Nel 2014 ha pubblicato per Einaudi Revenant. La storia vera di Hugh Glass e della sua vendetta.


 

P.IVA 01640430243