Ubi Sapientia est, Pax et Iustitia regnant

Mendicare
Autore: Max De Paz
Editore: Nottetempo
Argomento: Lettori curiosi
Prezzo: € 16,50
Duro, poetico, amaro, per niente retorico. Consigliato! Francesco Nicolli

Il Quinto arrondissement, il più antico di Parigi, è quello dei resti romani, del Panthéon, della Sorbona. Oggi, dice il giovane narratore di questo brillante romanzo d’esordio, lo riconosci invece dai borghesi ricchi e dal prestigio del denaro che ha scalzato quello della storia. Guardando bene, però, qualcosa stride ai margini del quadro: il quartiere è pieno di esclusi e drop-out – senzatetto, barboni, mendicanti che vivono per strada e intralciano i passanti coi loro cartoni unti e i loro fagotti. Il ragazzo è uno di loro, ha vent’anni e già una storia pesante alle spalle: un fratello maggiore rovinato dal crack, una casa popolare da cui la sua famiglia è stata sfrattata, una madre che non sa più dove sia. “Così ho finito per appoggiare il culo a terra. Poi le gambe, la spalla, la guancia”. Sull’asfalto della strada stringe rapporti tragicomici di sopravvivenza e complicità: con i suoi sgangherati compagni di elemosina guarda il mondo che finge di non vederli o non li vede proprio, e quelli che con una moneta si ripuliscono la coscienza. Ci sono giorni migliori, in cui una gaufre al cioccolato ha il sapore di una gioia ritrovata, e quelli peggiori, in cui la miseria abbrutisce e basta. Fin quando non incontra quello che sembra un mucchio di cappotti informe ed è invece Élise, una senzatetto anche lei, con cui trova qualcosa di luminoso, di caldo, che somiglia all’amore e alla voglia di combattere per uscire da “questo gran bordello, insieme”.
Max De Paz, nato nel 2002, vive e lavora a Parigi, dove ha studiato Filosofia e Scienze sociali all’École Normale Supérieure Paris-Saclay. Mendicare è il suo romanzo d’esordio, pubblicato in Francia da Gallimard.
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