Ubi Sapientia est, Pax et Iustitia regnant

Giovedì 25 aprile 2024, in occasione della Festa della Liberazione, la libreria sarà chiusa.
L’esecutore
Autore: Ariel Magnus
Editore: Guanda
Argomento: Lettori curiosi
Prezzo: € 18,00
E’ un Adolf Eichmann molto intimo quello che ci fa conoscere Ariel Magnus. Un Eichmann nel suo esilio argentino mentre conduce, con la sua famiglia, un’esistenza anonima e insignificante. Nonostante sia un’opera di fantasia l’autore ha condotto ricerche approfondite e ha ritratto uno dei più importanti gerarchi nazisti in maniera lucida e obbiettiva. Veronica Manfrotto

Nella Buenos Aires del 1952 Ricardo Klement attende l'arrivo della moglie e dei figli dalla Germania. L'evento tanto sperato coincide con la morte di Evita Perón, e l'intera Argentina è in lutto… Ma Ricardo non è un marito e un padre qualunque: è Adolf Eichmann, ideatore e responsabile delle deportazioni di massa degli ebrei nei campi di sterminio. Sfuggito al tribunale di Norimberga, Eichmann è approdato in ­Sudamerica, dove conduce una vita semplice a contatto con la natura; una quotidianità anonima e defilata la sua, basata su quella strategia del secondo violino che lo ha sempre ripagato nella carriera. Ma su di lui incombe la minaccia del Mossad, che gli è ormai alle calcagna: l'architetto dell'olocausto ha le ore contate. Ariel Magnus ha messo al centro del suo romanzo gli anni dell'esilio argentino di Eichmann, restituendoci l'immagine di un uomo meschino e affetto da manie miserevoli, un nazista convinto e fedele che crede di essere perseguitato dalla sfortuna e rivendica di continuo di aver fatto la cosa giusta, di avere semplicemente eseguito gli ordini come ogni buon patriota. Magnus trova un equilibrio perfetto tra il bisogno di condannare il protagonista, di inchiodarlo alle sue responsabilità storiche, e la capacità di restituire l'artefice della soluzione finale a una verità narrativa.
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