Ubi Sapientia est, Pax et Iustitia regnant

L'eco delle balene
Autore: Sean Michaels
Editore: Keller
Argomento: Lettori curiosi
Prezzo: € 19,00
1938. Lev Termen è chiuso in una cabina a bordo della Staryj Bol’ševik, la nave che lo sta riportando a Leningrado. Tra le pareti azzurre scrive una lettera a Clara Rockmore, suo unico vero amore. Ricorda i primi anni a Leningrado come scienziato, l’invenzione dello strumento più strano al mondo – il theremin – e il sogno del Cremlino che quella e altre creazioni potessero essere utilizzate per infiltrarsi nella patria del capitalismo. Invece era stata New York a fare breccia nel cuore di Termen con i primi jazz club, i locali di Harlem e i concerti alla Carnegie Hall. L’America conosceva il proibizionismo e lui incontrava Rockefeller, Gershwin, Šostakovi?, Bernard Shaw, Glenn Miller; l’economia statunitense veniva travolta dal crollo del ´29 e lui insegnava i magneti a Somerset Maugham, inventava prodigi elettrici e incontrava Clara, la giovane violinista per la quale era stato subito amore. In un crescendo continuo, tra una missione a Alcatraz, lotte di kung fu e giochi di spionaggio che non porteranno a nulla di buono, Termen è infine costretto a fare ritorno in Russia, ma il Paese che trova non è quello che aveva lasciato e ben presto viene spedito in un gulag siberiano.
Sean Michaels è nato a Stirling, in Scozia, nel 1982. Cresciuto a Ottawa, si è poi trasferito a Montreal, dove ha fondato Said the Gramophone, uno dei primi blog musicali. Ha scritto per il «Guardian» e «McSweeney’s», ha trascorso periodi a Edimburgo e Cracovia, è stato in tournée con diversi gruppi rock, ha esplorato le catacombe di Parigi per l’Urban eXperiment e nel frattempo ha ricevuto due National Magazine Awards.
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