Ubi Sapientia est, Pax et Iustitia regnant

Il disertore
Autore: Abdulrazak Gurnah
Editore: La nave di Teseo
Argomento: Lettori curiosi
Prezzo: € 22,00
Africa orientale, 1899. Hassanali è un piccolo commerciante che ogni mattina ha l'incarico di aprire la moschea e chiamare i fedeli alla preghiera. Un giorno, nella luce dell'alba, scorge un uomo esausto avanzare dal deserto, in fin di vita, e lo salva: è un viaggiatore inglese, Martin Pearce, scrittore e studioso d'Oriente. La sorella di Hassanali, Rehana, si prende cura dello straniero e tra i due nasce un sentimento tanto appassionato quanto proibito. Zanzibar, anni '60. Amin e Rashid sono due fratelli, brillanti studenti cresciuti in una famiglia di insegnanti. Amin si innamora di Jamila, la nipote di Rehana, ma deve lottare contro l'opposizione dei suoi genitori. Rashid è attratto dall'Europa e vuole continuare gli studi all'estero, proprio quando sulla sua isola sta per scoppiare la rivoluzione. Il premio Nobel Abdulrazak Gurnah intreccia due storie d'amore che sfidano le convenzioni, per seguire il destino di tre generazioni misteriosamente legate tra loro. Un romanzo sulle conseguenze del passato, sulla forza combattiva dell'amore, sul potere salvifico della letteratura.
Abdulrazak Gurnah, 1948, Premio Nobel per la Letteratura 2021, è un romanziere tanzaniano nato a Zanzibar il 20 dicembre 1948. A diciotto anni, a causa dell'appartenenza al gruppo arabo vittima dell'oppressione sotto il regime del presidente Adeid Karume, fu costretto a lasciare il paese e a rifuggiarsi in Gran Bretagna, dove continuò gli studi fino a diventare docente di letteratura inglese e postcoloniale presso l'Università del Kent a Canterbury.
Si avvicina alla scrittura solo dopo vent'anni dall'esilio scrivendo in inglese. È questa la lingua che sceglierà come idioma letterario e nella quale pubblicherà tutti i suoi romanzi, tra i quali ricordiamo: il romanzo di formazione Paraside, pubblicato nel 1994 e subito oggetto di discussione da parte della critica, Desertion (2005) e By the Sea (2001), selezionato per il Men Booker Prize e per il Los Angeles Tmes Book Award.
In Italia sono stati tradotti da Garzanti Sulla riva del mare (2002) Il Disertore (2006) e Paradiso (2007).
Nel 2021 riceve il Premio Nobel per la Letteratura con la seguente motivazione: "per la sua intransigente e compassionevole penetrazione degli effetti del colonialismo e del destino del rifugiato nel divario tra culture e continenti".
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