Ubi Sapientia est, Pax et Iustitia regnant

Così in terra
Autore: Davide Enia
Editore: Sellerio
Argomento: Romanzi da non perdere
Prezzo: € 16,00
Questa è la storia di Davidù, ma anche di suo padre, di suo zio e di suo nonno. Vite legate non solo dal legame di sangue ma anche e soprattutto dalla forza, dalla caparbietà e dalla resistenza. In una Sicilia che parte dal secondo dopoguerra conosceremo le vite di una talentuosa famiglia di pugili. Bellissimo e sorprendentemente poetico. Veronica Manfrotto

Davidù è cresciuto a Palermo in una famiglia di pugili, accudito dalla madre e dai nonni paterni, allevato e allenato dallo zio Umbertino, un uomo irruente, eccessivo ma di una umanità profondissima. Per il nipote vuole il titolo che lui stesso ha sfiorato e il padre di Davidù non ha raggiunto perché morto troppo presto. In questo romanzo di formazione, crescita e caduta, il pugilato è metafora della vita e i pugni, dati e ricevuti, fanno sempre male e scrivono cinquant'anni di storia: dalla guerra in Africa combattuta da nonno Rosario alle bombe che sventrano la città durante la seconda guerra mondiale, fino a quelle delle stragi mafiose del '92 che ne cambiano il volto per sempre. Come se a Palermo, sporca feroce bellissima, il tempo fosse immobile e le sirene - della polizia o degli attacchi aerei - l'unica colonna sonora possibile. Dentro la Storia scivolano le storie dei tanti che formano il mondo affettivo di Davidù: il gigantesco Umbertino e la sua spalla il Maestro Franco, giovani spavaldi e orgogliosi degli anni Cinquanta; la nonna Provvidenza, portatrice di un senso civico fatto di saggezza antica; il taciturno nonno Rosario e il suo segreto risalente alla prigionia africana. E poi i coetanei che formano l'esperienza e la crescita: Nina, l'amore infinito; Gerruso il goffo, l'amicizia; i tanti ragazzi di strada e i loro codici brutali. Fino alla scena dell'ultimo incontro di boxe, che chiude il quadro di una città e di una formazione. Così in terra, pubblicato per la prima volta nel 2012, è un racconto epico e corale, dalla costruzione complessa e insieme leggera come la danza del pugile sul ring, capace di muovere al sorriso così come al pianto, alternando comico e tragico, crudo realismo e tenerezza, in una scrittura di vetro, dolce, tagliente e carnale.

Il primo romanzo di Davide Enia, pubblicato per la prima volta nel 2012, è un’opera epica e corale che racconta cinquant’anni di storia d’Italia visti dalla periferia di un’isola ferita due volte, dalla guerra e dalla mafia. Capace di muovere al sorriso così come al pianto, alterna comico e tragico, crudo realismo e tenerezza, in una scrittura di vetro, dolce, tagliente e carnale.
Davide Enia (Palermo, 1974) è drammaturgo, regista, attore e romanziere, autore e interprete di «Italia-Brasile 3 a 2» e «maggio ’43» (pubblicati da questa casa editrice rispettivamente nel 2010 e nel 2013), «L’abisso», per i quali vince i più importanti premi del teatro italiano. Per Rai Radio 2 realizza il radiodramma «Rembò». Sellerio ha pubblicato anche i romanzi Appunti per un naufragio (2017) e Così in terra (2023, pubblicato per la prima volta nel 2012).


 
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