Ubi Sapientia est, Pax et Iustitia regnant

Cibo e libertà
Autore: Carlo Petrini
Editore: Giunti - Slow Food
Argomento: Saggi
Prezzo: € 12,00

«La meta comune è la liberazione dai gioghi, l’uscita dalle gabbie più scandalose: le disuguaglianze, le oppressioni, gli scempi che si perpetrano sull’ambiente e sulle persone, lo scandalo della fame e della malnutrizione».
Carlo Petrini


Carlo Petrini, prendendo spunto da eventi accaduti nella sua vita di gastronomo, e di presidente e fondatore di Slow Food, raccontando viaggi e avventure anche rocambolesche, ci narra la storia di questa liberazione, partita da un contesto locale per farsi via via globale. Una liberazione che passa attraverso l'energia che sa sprigionare la forza creativa della diversità, che va rispettata e valorizzata in tutte le sue sfaccettature (diversità umana, biologica, culturale, scientifica). Un'energia che va incanalata nelle maglie di una rete libera, virtuale ma anche reale, che consenta di stringere nuove alleanze per riuscire a cambiare per sempre la faccia a un sistema mondiale del cibo che, allo stato attuale, non ci garantisce un futuro felice. Per questo la gastronomia da liberata diventa elemento ''di liberazione'': per tutti quei popoli, del Nord e del Sud del mondo, che rivendicano la propria sovranità alimentare a partire dalla propria cultura e da ciò che hanno da offrire i luoghi che abitano. Cibo e libertà contiene storie e il dipanarsi di idee che stanno facendo la storia, che raccontano un passato appassionante e la prospettiva di un futuro di profondo benessere, ancora tutto da scrivere, soprattutto per i Paesi ritenuti più in difficoltà, come quelli del continente africano.


Considerato uno dei leader mondiali, Carlo Petrini (Bra, 1949) ha al suo attivo un costante impegno nella politica e nell’associazionismo. Negli anni ’80 ha fondato Arcigola, oggi lo Slow Food, in prima linea nella difesa delle colture in via d’estinzione e delle biodiversità; ha ideato il Salone Internazionale del Gusto di Torino, la rete di Terra Madre e l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Nel 2004 la rivista “Time Magazine” gli ha attributo il titolo di Eroe Europeo del nostro tempo nella categoria “Innovator”. Nel 2008 è l’unico italiano che il quotidiano inglese “The Guardian” include tra le “50 persone che potrebbero salvare il mondo”. Nel 2013 gli viene conferito dal Programma Ambientale delle Nazioni Unite (Unep) il premio Campione della terra. Editorialista de “La Repubblica” e collaboratore del gruppo Espresso, tra i suoi ultimi libri ricordiamo Terra madre. Come non farci mangiare dal cibo (Giunti, 2009), Cibo e libertà. Slow Food: storie di gastronomia per la liberazione (Giunti, 2013), con Luis Sepulveda Un’idea di felicità (Guanda, 2014), Voler bene alla Terra. Dialoghi sul futuro del pianeta (Giunti, 2014) e, con Stefano Mancuso, Biodiversi (Giunti, 2015). Nel 2016 Giunti ha dato alle stampe la nuova edizione di Buono, pulito e giusto.


 

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