Biblos

Presentazione del romanzo e letture: Carmen Donà ed Eros Zecchini.

Coreografie: Juan José Aznar

Musiche e luci: Mariano Piotto

Nel Nordest della crisi, un imprenditore si toglie la vita. Come (cosa) faranno gli altri, coloro che restano, per ricostruirsi destini, tracciare nuovi itinerari? Tagliato con la consueta bravura stilistica e narrativa, questo nuovo romanzo di Chiara Ferronato accosta sconvolgimenti sociali a personali capovolgimenti, cambiando scenari e ritmi (il Montello e Santo Domingo, le terzine di Dante e il pop-latino-americano di Juan Gabriel), in una storia dove ognuno, a modo suo, esige e concede perdono. Ma nei cinque pezzi finali, i personaggi si riprendono la scena, tornano a confrontarsi e a duellare. Perchè ciò che è stato continua a ferire? Tecnica, esperienza, originale uso della scrittura: Chiara Ferronato "gioca" con le parole, mai con i sentimenti.