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Paolo Crepet / RESISTERE 2016



RESISTERE. La rassegna letteraria di Palazzo Roberti
Domenica 26 giugno 2016, Castello degli Ezzelini, Bassano del Grappa

Paolo Crepet
Resistenze e fragilità
con Ilvo Diamanti e Marco Damilano

Idee e pensieri per guardare il futuro

Il tema ispiratore della rassegna trova in questo confronto a più voci la sua sintesi migliore. Personalità con competenze diverse, lo psichiatra Paolo Crepet, il sociologo Ilvo Diamanti e il giornalista Marco Damilano, tutti attenti analisti della nostra società, affrontano la condizione universale dell’individuo che singolarmente, o in forma collettiva, deve confrontarsi con le dinamiche del mondo moderno. La fragilità è di tutti noi; ma anche la possibilità di resistere, di crescere e di aiutarsi per superare le difficoltà.

Classe 1951, Paolo Crepet è psichiatra, sociologo e autore di numerosi libri e pubblicazioni. Laureatosi nel 1976 in Medicina e Chirurgia all’Università di Padova, consegue la seconda laurea in Sociologia all’Università di Urbino nel 1980. Nel quinquennio successivo ottiene la specializzazione in Psichiatria presso la clinica psichiatrica dell’Università di Padova. Paolo Crepet fu amico personale di Franco Basaglia, la “molla” che lo spinse a scegliere di fare lo psichiatra. Esperto di questioni giovanili, è direttore scientifico della Scuola per Genitori. Per Feltrinelli ha pubblicato Le dimensioni del vuoto. I giovani e il suicidio (1993), Cuori violenti. Viaggio nella criminalità giovanile (1995), Solitudini. Memorie d'assenza (1997), e, con G. De Cataldo, I giorni dell'ira. Storie di matricidi (1998). Con Einaudi: Non siamo capaci di ascoltarli (2001), Voi, noi (2003) e I figli non crescono più (2005), poi raccolti nel volume La gioia di educare (2008); e inoltre la raccolta di racconti Naufragi. Storie di confine (1999, 2002), La ragione dei sentimenti (2002 e 2004), Dannati e leggeri (2004 e 2006), Sull'amore (2006 e 2010), Dove abitano le emozioni (2007), con Mario Botta e Giuseppe Zois, A una donna tradita (2008), Sfamiglia (2009 e 2011), Un'anima divisa (2010), L'autorità perduta (2011), Elogio dell'amicizia (2012), Impara ad essere felice (2014), Il caso della donna che smise di mangiare (2015).

Nato a Cuneo nel 1952, Ilvo Diamanti è docente ordinario di Scienza Politica nella Facoltà di Sociologia dell'Università degli studi di Urbino "Carlo Bo". Presso la Facoltà di Sociologia ricopre l'incarico di direttore del Laboratorio di Studi Politici e Sociali (LaPolis). È inoltre Prorettore per i rapporti internazionali e con il territorio dell'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo". Dal 1995, tiene un corso di "Régimes politiques comparés" presso l'Ecole Doctorale di Paris II, Panthéon-Assas. Dal 1999 al 2003 è stato direttore scientifico della Fondazione Nord Est (Venezia); attualmente è il presidente dell'istituto Demos & Pi (Vicenza) di cui ha anche la responsabilità scientifica. È membro del comitato scientifico ed editoriale delle riviste: “Rassegna Italiana di Sociologia”, “Rivista Italiana di Scienza Politica”, “liMes”, “Sviluppo locale”, “Economia e Società Regionale”, “Critique Internationale”. È membro del comitato scientifico della Società Italiana Studi Elettorali. Fino al 2001 ha collaborato con il quotidiano “Il Sole 24 Ore”. Attualmente è editorialista del quotidiano “La Repubblica”, dove settimanalmente disegna "mappe" della politica e della società italiana. Sempre in collaborazione con “La Repubblica”, cura l'osservatorio annuale Gli italiani e lo Stato, che ospita anche la divulgazione dei risultati dell'Osservatorio sul Capitale Sociale degli Italiani curato da Demos & Pi per Coop Adriatica.

Su “Il Gazzettino” cura da oltre dieci anni l'Osservatorio sul Nordest, che propone indagini, analisi e commenti. Dal punto di vista internazionale collabora con il quotidiano parigino “Le Monde”.

Nato a Roma nel 1968, è laureato in storia contemporanea. Ha iniziato a lavorare sul settimanale "Segno Sette", dove è diventato giornalista professionista. Ha collaborato con il "Diario" e con il magazine "Sette" del “Corriere della Sera”, prima di essere assunto a “L’Espresso” nel 2001 come cronista politico e parlamentare, di cui dal 2015 è vicedirettore. È stato co-autore del soggetto e della sceneggiatura del film Piovono Mucche, premio Solinas per la scrittura cinematografica 1996. Attualmente è autore e ospite fisso della trasmissione di RaiTre Gazebo. Tra i suoi libri si ricordano: Il partito di Dio: la nuova galassia dei cattolici italiani (2006), Democristiani immaginari: tutto quello che c'e da sapere sulla Balena bianca (2006), Lost in PD (2009), Eutanasia di un potere: storia politica d'Italia da tangentopoli alla seconda Repubblica (2012), Chi ha sbagliato più forte. Le vittorie, le cadute, i duelli dall'Ulivo al PD (2013), La Repubblica del Selfie. Dalla meglio gioventù a Matteo Renzi (2015).



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