15 ottobre 1815. È l'alba quando a bordo della Northumberland si sente gridare: "Terra!". Ecco Sant'Elena. Un pezzo di carbone in mezzo al mare. Da quel giorno Napoleone Bonaparte, l'uomo che è entrato vincitore in tutte le capitali d'Europa, si ritrova segregato su una roccia in mezzo all'oceano. Con lui c'è Emanuele, quindici anni, che sogna di diventare un soldato della Grande Armata, di cavalcare imprendibile come Murat e di avere in battaglia il coraggio folle di Massena. E che soprattutto sogna di potersi presto vendicare combattendo contro gli inglesi traditori al fianco del suo Imperatore. Per questo Emanuele de Las Cases comincia a scrivere un diario: per raccontare, momento per momento, il loro viaggio all'inferno di Sant'Elena e poi il loro ritorno sul trono del mondo. Ma Amani, un ragazzino africano dai denti di luna che non ama le battaglie e che si accompagna a un esercito di granchi pacifici, farà traballare la sua sete di vendetta. Perché Amani, nella lingua della sua terra, significa "pace".
Luigi Garlando è giornalista de La Gazzetta dello Sport e un autore "fuoriclasse": con il Battello a Vapore ha pubblicato anche "Mio papà scrive la guerra" - vincitore del Premio Cento 2005 - e, nella serie Arancio, "Da grande farò il calciatore" (oltre 45.000 copie vendute) e "La vita è una bomba!" (oltre 30.000 copie vendute). GOL è diventata una delle serie di maggior successo del Battello a Vapore.
Luigi Garlando è giornalista de La Gazzetta dello Sport e un autore "fuoriclasse": con il Battello a Vapore ha pubblicato anche "Mio papà scrive la guerra" - vincitore del Premio Cento 2005 - e, nella serie Arancio, "Da grande farò il calciatore" (oltre 45.000 copie vendute) e "La vita è una bomba!" (oltre 30.000 copie vendute). GOL è diventata una delle serie di maggior successo del Battello a Vapore.