Ubi Sapientia est, Pax et Iustitia regnant

Apeirogon
Autore: Colum McCann
Editore: Feltrinelli
Argomento: Lettori curiosi
Prezzo: € 22,00
Si capiscono molte cose della tragica situazione in Palestina leggendo questo libro, romanzo/saggio che è una vera miniera di informazioni sul tema. Il filo che unisce tutto è la vicenda di due padri (l’uno Israeliano e l’altro Palestinese) che attraverso il medesimo dramma – la perdita cruenta delle rispettive figlie adolescenti – arrivano  a concludere che l’unica speranza per la pace è il cominciare a parlarsi, a riconoscersi la comune umanità. Arturo Moro

Bassam Aramin è palestinese. Rami Elhanan è israeliano. Il conflitto colora ogni aspetto della loro vita quotidiana, dalle strade che sono autorizzati a percorrere, alle scuole che le loro figlie, Abir e Smadar, frequentano, ai check point. Sono costretti senza sosta a negoziare fisicamente ed emotivamente con la violenza circostante. Come l'Apeirogon del titolo, un poligono dal numero infinito di lati, infiniti sono gli aspetti, i livelli, gli elementi di scontro che vedono contrapposti due popoli e due esistenze su un'unica terra. Ma il mondo di Bassam e di Rami cambia drammaticamente e irrimediabilmente quando Abir, di anni dieci, è uccisa da un proiettile di gomma e la tredicenne Smadar rimane vittima di un attacco suicida. Quando Bassam e Rami vengono a conoscenza delle rispettive tragedie, si riconoscono, diventano amici per la pelle e decidono di tentare di usare il loro comune dolore come arma per la pace. Nella sua opera più ambiziosa, McCann crea Apeirogon con gli ingredienti del saggio e del romanzo. Attraversa i secoli e i continenti, cucendo insieme tempo, arte, storia, natura e politica, in un racconto nello stesso momento struggente e carico di speranza. Musicale, cinematografico, muscolare, delicato, Apeirogon è un romanzo per i nostri tempi.
Colum McCann è uno scrittore irlandese. Vive da tempo a New York dove insegna al MFA program (scrittura creativa) all'Hunter College. È stato vincitore del National Book Award con il romanzo Questo bacio vada al mondo intero (titolo originale Let the Great World Spin), pubblicato da Rizzoli nel 2010. Scrive per The New York Times, The Atlantic, GQ, The Times, The Irish Times e anche per La Repubblica. Nel 2003 l'Esquire Magazine l'ha nominato uno dei migliori scrittori viventi. Il suo romanzo Transatlantic (2013), è stato finalista al Man Booker Prize 2013.
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