Ievoli. Calabria. Anni venti. Questa è la storia di Stella Fortuna e della sua poverissima famiglia. Il destino costringerà lei, la mamma e la sorella a emigrare in America verso un futuro di fatica e difficoltà. Una storia appassionante con una protagonista affascinante ed estranea a qualsiasi schema o definizione. La storia di una famiglia come ce ne sono state tante. Una storia di forza e coraggio che non vi lascerà indifferenti. Veronica Manfrotto
Ievoli, Calabria, anni Venti. Per Stella Fortuna la morte è sempre stata parte della vita. La sua infanzia è costellata di inaspettati, quasi mortali incidenti avvenuti nei modi più strani. Anche la madre è convinta che sua figlia sia sotto l'influenza del malocchio. Nel piccolo villaggio in cui vivono, Stella è considerata strana perché è bellissima e intelligente, eppure fredda come il ghiaccio e sfrontata. Stella usa la sua forza per proteggere Tina, la sua sorellina, molto più debole e meno dotata di lei. Ma il carattere indomito della ragazza provoca le ire di suo padre Antonio, un uomo che pretende assoluta obbedienza dalle donne, e il cui più grande apporto alla famiglia consiste nella sua assenza. Quando i Fortuna, poco prima della Seconda Guerra Mondiale, decidono di emigrare, Stella e Tina devono affrontare insieme l'ostilità del Nuovo Mondo. E Stella capisce che dovrà combattere la sua stessa famiglia per essere indipendente. Ma nessuno sopravvive a così tante quasi-morti senza un motivo...
Juliet Grames è nata a Hartford, nel Connecticut, ed è cresciuta in un’affiatata famiglia italo-americana. Ha studiato a Oxford in Inghilterra e alla Columbia University di New York, laureandosi in Storia. Nel suo ruolo di editor, ha trascorso gli ultimi dieci anni alla Soho Press, dove è responsabile del marchio Soho Crime. “Storia di Stella Fortuna che morì sette o forse otto volte” è il suo primo romanzo.
Ievoli, Calabria, anni Venti. Per Stella Fortuna la morte è sempre stata parte della vita. La sua infanzia è costellata di inaspettati, quasi mortali incidenti avvenuti nei modi più strani. Anche la madre è convinta che sua figlia sia sotto l'influenza del malocchio. Nel piccolo villaggio in cui vivono, Stella è considerata strana perché è bellissima e intelligente, eppure fredda come il ghiaccio e sfrontata. Stella usa la sua forza per proteggere Tina, la sua sorellina, molto più debole e meno dotata di lei. Ma il carattere indomito della ragazza provoca le ire di suo padre Antonio, un uomo che pretende assoluta obbedienza dalle donne, e il cui più grande apporto alla famiglia consiste nella sua assenza. Quando i Fortuna, poco prima della Seconda Guerra Mondiale, decidono di emigrare, Stella e Tina devono affrontare insieme l'ostilità del Nuovo Mondo. E Stella capisce che dovrà combattere la sua stessa famiglia per essere indipendente. Ma nessuno sopravvive a così tante quasi-morti senza un motivo...
Juliet Grames è nata a Hartford, nel Connecticut, ed è cresciuta in un’affiatata famiglia italo-americana. Ha studiato a Oxford in Inghilterra e alla Columbia University di New York, laureandosi in Storia. Nel suo ruolo di editor, ha trascorso gli ultimi dieci anni alla Soho Press, dove è responsabile del marchio Soho Crime. “Storia di Stella Fortuna che morì sette o forse otto volte” è il suo primo romanzo.
Le vostre recensioni
Aldo Chiefari
24/12/2020
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Meravigliosa storia che deve farci pensare al fatto che i nostri nonni erano migranti anche loro e provenivano da famiglie poverissime come oggi i fatti di migranti, quasi quotidianamente deve farci pensare. La mortalità infantile ci accomuna ai popoli poveri di oggi. Dobbiamo ricordare che nessuno è straniero. I confini li hanno disegnati gli uomini!! |
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