L'ultimo Sonderkommando italiano
Enrico Vanzini
Il destino di Enrico sembra segnato fin dalla sua nascita. Nato a soli diciannove giorni dalla presa del potere di Benito Mussolini, vede la sua gioventù interrotta, come quella di molti suoi coetanei, dalla campagna di Grecia. A diciotto anni parte per Atene, dove per la prima volta vede all’opera i militari nazisti: attrezzati, precisi, efficienti, ma anche ubriachi, rabbiosi, vendicativi. Quando all’indomani dell’8 settembre l’Italia rompe l’alleanza con Hitler, sono proprio quei temibili soldati a caricarlo su un treno insieme ai suoi commilitoni. I vagoni sono stipati, poco o nulla da mangiare e bere, un viaggio di tre settimane.