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Eventi


Domenica 29 maggio 2022
alle ore 17:00

Elli de Mon (Elisa De Munari) in Villa Angaran San Giuseppe

per una edizione speciale de
Las Flaviadas. Stiamo ascoltando dei dischi
Presentazione fra parole e musica dei suoi libri "Countin' the blues" (Arcana) e "Murder ballads" (Edizioni La Gru)

“Las Flaviadas, stiamo ascoltando dei dischi” è un’esperienza musicale immersiva. Il nome nasce da lontano e da vicino. Parte da Boston, 1916, quando il boliviano Flavio Viscarra, terminato l’ascolto casalingo di buoni dischi di musica classica, sente un grande applauso e si accorge che fuori casa si è radunata una folla silente intenta a gustarsi quella musica con lui. Tornato a La Paz nel 1922 decide di accogliere nel suo salotto, una sera a settimana, tutti coloro che volessero abbandonarsi a un’ora di buona musica, inaugurando las flaviadas – sessioni di apprezzamento musicale – che ancora oggi continuano nello splendido quartiere di Sopocachi. “Sto ascoltando dei dischi” è il titolo del nuovo libro di Maurizio Blatto, autorevole voce di “Rumore”, che in pieno lockdown pubblica questo testo di immersione nella musica, raccontandone le ossessioni, le inquietudini e il potere curativo.

Evento organizzato da Villa Angaran San Giuseppe in collaborazione con la nostra libreria e Pick Up Records, a numero chiuso e con prenotazione obbligatoria alla mail flaviadas@villangaransangiuseppe.it o compilando il form online
Countin' the blues: Durante l’inizio del Ventesimo secolo, una potente tradizione di artiste afroamericane aiutò le donne a trovare la loro voce e a farsi sentire: le donne del blues. La vita e l’arte di queste cantanti e musiciste fondarono un nuovo modo di vivere, sfidando i limiti imposti dalla morale. Nessuno poteva dire loro come vestirsi, come comportarsi e soprattutto cosa dovessero sentire. Si rifiutarono di seguire i dettami imposti e nel farlo si guadagnarono una reputazione scandalosa. Erano donne cattive? Forse. Ma erano consapevoli del fatto che essere buone non le aveva, sino ad allora, condotte da nessuna parte. I capitoli del libro sono la testimonianza del coraggio che queste artiste degli anni Venti ebbero nel portare alla luce temi scottanti. Usarono il blues come mezzo per raccontare la verità, per gridare forte cosa significasse essere donne ed essere afroamericane. Le prime donne del blues erano forti, sexy, aggressive, emozionali, spirituali e non si vergognavano dei loro desideri. In Countin’ the Blues ogni capitolo prende il via da una canzone che presenta un tema e racconta, attraverso il testo, la storia della comunità afroamericana e della protagonista che la cantava. E poi la parola passa al presente, a ciò che quelle stesse esistenze fanno riverberare dentro alle musiciste contemporanee, come un’eco. Una parola, una canzone a testa. Come nel pezzo Countin’ the Blues di Ma Rainey, l’autrice, le artiste degli anni Venti e quelle di oggi contano i blues che le attanagliano: la violenza, la libertà, l’omosessualità, la resilienza, Dio, il sesso, la droga, la morte, la rinascita.
Murder ballads: Quelle di questo libro sono storie di devozione. Devozione come qualcosa di ineluttabile, totale, fatale, che va oltre la nostra scelta. Si percorre una strada e quando si guarda indietro la vivida sensazione è che non poteva andare diversamente. Perché ci sono momenti nella vita, lunghi o brevi, in cui una sola cosa risucchia il resto e ognuno di noi ha un buco personale in cui può cadere e scomparire. Una devozione tutta umana che adora i suoi dei e trasforma desideri in mostri. Ogni devozione infatti ha il suo Dio, ogni Dio ha il suo creato. Gli dei di questo libro sono stati invocati da delle canzoni, le quali hanno ispirato sei racconti. Universi e immaginari suggeriti a volte dal testo, altre da una sola parola, dalla musica, dall’atmosfera, da un verso. Sono tutti Dei della nostra razza e noi della loro. Sono specchio del desiderio, dell’angoscia di vivere. Sono dei fragili, indolenti, viziosi, stanchi dell’umanità, forse. E cantano le loro Murder ballads a noi che li invochiamo.
Elli de Mon è chitarre, grancassa, rullante, sonagli, suoni saturi e psichedelia indiana. Attingendo a piene mani dalla tradizione sciamanica di lontani incantatori come Bessie Smith, Fred McDowell e Son House, Elli combatte i suoi demoni con lo strumento a lei più congeniale: la musica.
Un blues nuovo, fatto di slide selvaggi e contaminato da infuenze punk (Elli militava anche negli Almandino Quite Deluxe), e dalla musica indiana, grande amore di Elli. A marzo 2013 debutta con il 7” Leave this town. Fin da subito inizia a macinare concerti su concerti, tra cui un tour americano in compagnia
dell’amico Phill Reynolds. Nel febbraio 2014 è uscito per CORPOC e Otis Recordings il suo primo album, dal titolo omonimo, registrato da Bruno Barcella e Alessio Lonati al TUP studio di Brescia. Nel febbraio 2015 è uscito II per Pitshark Records, etichetta francese al lavoro con band come Radio Birdman, Motorheads, Cosmic Psychos, mentre il disco di debutto di Elli de Mon viene ristampato dall’italiana Ammonia Records (Shandon, Peawees, Manges, The Hormonauts). Nel 2016 è uscito sempre per Ammonia lo split VS con un altro one man band, Diego Deadman Potron, mentre nel 2017 è uscito un nuovo lavoro per Pitshark, Blues tapes: the indian sessions, incentrato sulla fusione del blues con la musica indiana. Nel 2018 è uscito il suo quinto lavoro e terzo full lenght, intitolato Songs of Mercy and Desire, che segna il suo ritorno a canzoni più folk. Elli ha suonato ovunque, dividendo il palco con artisti come The Jon Spencer Blues Explosion, Afterhours, Reverend Beatman, the Monsters, Molly Gene onewoamanband, Big John Bates, Chuck Ragan, Larry and His Flask, Cedric Burnside, Bror Gunnar Jansson, Carmen Consoli. Ha partecipato a numerosi festival nazionali, come Radio Onda D’Urto, Sherwood Festival, Mojostation Blues Festival, To.t.em. Festival, Musicaw Festival, Nistoc, Salone del Libro di Torino (Radio Tre) ed internazionali
come il festival blues di Lugano, di Cognac e il Berlin Fest. Elli ha portato il suo album in tour anche in Spagna, Francia, Germania, Belgio e Svizzera. 
Nel gennaio 2020 è uscito il suo sesto lavoro sempre per Ammonia Records, uno split con la band tedesca Daily Thompson. Nel febbraio 2020 è inoltre uscito il suo primo libro per Arcana Edizioni, Countin' the blues - donne indomite, dedicato alle artiste afroamericane degli anni '20 del secolo scorso, a cui fa seguito, a giugno 2021 per Area Pirata Records, il disco omonimo Countin'the blues – Queens of the 20's, che contiene i brani citati nel libro renterpretati secondo il suo stile.
Elli de Mon (Elisa De Munari) in Villa Angaran San Giuseppe
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Libreria Palazzo Roberti
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